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isabella pinto

she/her

PhD European Label in Studi Comparati
Ricercatrice transdisciplinare indipendente

Autrice

Attivista

Bio

Isabella Pinto è ricercatrice transdisciplinare indipendente; si occupa di narrazione, letteratura, scrittura&lettura diffrattiva e di ecologia politica trans/femminista/queer/multispecie.
Attivista dei movimenti studenteschi e sociali, dei movimenti per il diritto all’abitare, del Teatro Valle Occupato, dei movimenti per i beni comuni e dei movimenti transfemministi, nella propria ricerca coniuga pratiche artistiche, pratiche politiche e pratiche scientifiche

FORMAZIONE

Nel 2019 ha ottenuto un Ph.D. European Label in Studi comparati, curriculum Teoria della letteratura, con una tesi sperimentale sull’opera di Elena Ferrante, all’incrocio tra narratologia, teoria narrativa e pensiero trans/femministe/queer (Università di Roma Tor Vergata)

Nel 2013 si è laureata in Letteratura italiana moderna e contemporanea con una tesi sull’opera di Massimo Carlotto, il noir mediterraneo e la letteratura della crisi vs letteratura del conflitto (Università degli Studi di Roma La Sapienza)

Nel 2009 si è laureata in filosofia del linguaggio con una tesi su: La questione della “lingua madre” nella riflessione filosofico-linguistica tra ‘800 e ‘900 (Università degli Studi di Roma La Sapienza)

CORSI DI SCRITTURA

Dal 2024 progetta e realizza laboratorie di scrittura diffrattiva sui temi del paesaggio, ambiente, territorio (MAXXI L’Aquila – Museo Nazionale delle Arti del XXI secolo

 

Dal 2020 progetta e realizza corsi di lettura&scrittura diffrattiva (online e in presenza) sul pensiero di Donna Haraway (per IAPh-Italia;  Selene – Centro Studi EKODANZA & Paleotto11 Giardino Culturale ; MAXXI L’Aquila – Museo Nazionale delle Arti del XXI secolo), di Anna L. Tsing (per il MAXXI – Museo Nazionale delle Arti del XXI secolo), e sulla pratica della Fabulazione Speculativa Trans/femminista (per DinamoPress)

Dal 2014 organizza corsi di scrittura narrativa: con Emanuele Trevi e Carmen Maffione Questo non è un corso - in collaborazione con il teatro Valle Occupato e L'Angelo Mai Altrove Occupato (Roma) e Ti racconto un libro - Unione dei Lettori di Campobasso; Smarginare il mondo - in collaborazione con la Libreria Ubik di Napoli  

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ATTIVITA' ACCADEMICA

Dal 2020 è coordinatrice e docente della Summer School Narrazioni dai futuri in rivolta. Nuovi materialismi in tempi postumani per il Master in Studi e Politiche di Genere dell’Università degli Studi di Roma Tre 

Nel 2022 è stata Lerici Foundation Fellow e Guest Researcher presso The Posthumanities Hub, Tema Genus (Linköping University, Sweden)

Durante l’anno accademico 2021-2022 è stata professoressa universitaria a contratto (Laboratorio di Scrittura e Comunicazione, Università Roma Tre)

Dal  2016 al 2019 ha co-coordinato e insegnato presso il Modulo Arti per il Master in Studi e Politiche di Genere dell’Università degli Studi di Roma Tre  insieme a Ilenia Caleo

AUTRICE/CURATRICE/TRADUTTRICE

 

Nel 2020 è stato pubblicato il suo primo volume monografico Elena Ferrante. Poetiche e politiche della soggettività (Mimesis Edizioni)

Nel 2021 sono stati pubblicati Raccontare un virus selvaggio. Covid-19, New Wild e Realismo Multispecie per«B@bel – Rivista online di Filosofia» (Dipartimento di Filosofia, Comunicazione e Spettacolo, Università Roma Tre) e Storytelling multispecie. Una pratica ecopolitica per la giustizia ambientale, per«Etnografie del contemporaneo» (Edizioni Museo Pasqualino Palermo)

Nel 2018 ha co-curato i volumi Women Out of Joint. Dopo Hegel, su cosa sputiamo? (La Galleria Nazionale) e Bodymetrics. La misura dei corpi. Quaderno Tre: crisi, conflitto, alternativa (EcoPol, IAPh-Italia).

Negli ultimi anni ha inoltre  tradotto diversi saggi tra cui Diffrazione: onto-epistemologia, fisica quantistica e critica delle scienze umane di Birgit Mara Kaiser e Kathrin Thiele, Una minaccia alla rinascita Olocenica è una minaccia alla vivibilità di Anna L. Tsing, Ecologie Politiche di Jane Bennett, Performare Gaia di Frédérique Aït- Touati e Bruno Latour (in AA.VV., Environmental Humanities Vol 1, Derive Approdi, Roma 2021)

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ATTIVITA' ARTISTICA

Nel 2014 ha lavorato in qualità di sceneggiatrice e interprete nel documentario Eros, diretto da Berardo Carboni e prodotto dal Teatro Valle Occupato e European Alternatives.

Nel 2014 ha lavorato in qualità di performer nel video d'artista The Cast. Procession di Clemens von Wedemeyer
 

Nel 2021 ha lavorato come dramaturg alla pièce teatrale L’ammore che d’è. Storia di un femminiello napoletano, scritta e interpretata da Lila Esposito/Silvio De Luca, diretta da Manuela Cherubini

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